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Costituzione

New York, emendamento pro-Lgbt

Lo Stato di New York sta lavorando ad una modifica della propria Costituzione per tutelare le rivendicazioni LGBT.

Gender Watch 29_04_2024

Lo Stato di New York sta lavorando ad una modifica della propria Costituzione. L’art. 11 della Costituzione sulla parità della tutela legislativa, una volta modificato così reciterà: «[…]. Nessuna persona, per motivi legati a razza, colore della pelle, etnia, origine nazionale, età, disabilità, credo, religione, sesso, incluso l'orientamento sessuale, l'identità di genere, l'espressione di genere, gravidanza, esiti della gravidanza, assistenza sanitaria e autonomia riproduttiva, sarà soggetta a qualsiasi discriminazione nei suoi diritti civili da parte di qualsiasi altra persona o di qualsiasi azienda, società o istituzione, o da parte dello Stato o di qualsiasi agenzia o ente statale ai sensi della legge».

L’emendamento, che riguarda il divieto nell’applicazione della legge di non discriminare nessuno, ha inserito questi nuovi motivi di discriminazione: etnia, origine nazionale, età, disabilità, sesso, incluso l'orientamento sessuale, l'identità di genere, l'espressione di genere, la gravidanza, gli esiti della gravidanza, l'assistenza sanitaria e l'autonomia riproduttiva.

Da una parte il riferimento alla gravidanza è una risposta alla sentenza Dobbs: non permettere ad una donna di abortire per motivi di carattere giuridico configurerà un atto di discriminazione. Su altro fronte il rafforzamento delle tutele per la comunità LGBT restringerà ancor di più la libertà di parola e di credo, soprattutto tenendo conto che le espressioni usate nell’emendamento sono di ampio spettro, troppo generiche.